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PROJECT

2021

L.O.A.

23,90 m

B.

7,20 m

La Zattera

La Zattera

Nasce da un’idea di Olav Selvaag e Renzo Piano, su progetto di Nauta Design e Names by Francesco Rogantin, la nuova Zattera 24m con propulsione sviluppata da Siemens Energy.

Si tratta di una costruzione in legno, materiale antico che rivive, e che rimane il più ecologicamente sostenibile, ma dal carattere moderno, con un design essenziale e originale che mette in risalto la pulizia e la semplicità delle linee dello scafo.

Uno scafo puro, semplice, dal bordo libero basso e pulito e con un baglio particolarmente importante.

Le linee pulite dello scafo saranno enfatizzate dalla sovrastruttura a forma di tuga vetrata, trasparente e leggera, quasi sospesa, che consentirà un rapporto visuale diretto, senza ostacoli, tra l’uomo e l’ambiente circostante, favorendo una piacevole sensazione di contatto con esso.

La Zattera 24m è stata costruita con la stessa tecnica del 38 metri, lo yacht a carena planante più lungo progettato e realizzato. Lo scheletro dell’imbarcazione è definito da un doppio elemento centrale, la chiglia e la controchiglia, realizzati in iroko lamellare dalle dimensioni variabili, che aumentano nella zona della ruota di prua e da un numero definito di ossature. Tali ossature sono state costruite seguendo una determinata forma, in legno massello di frassino e con rinforzi in compensato marino di mogano. Il fasciame del fondo e dei fianchi sono in compensato marino di mogano, incollati tra loro con resina epossidica. Data la particolare forma dello scafo la parte di estrema prua è stata realizzata con la tecnica del legno modellato: cinque strati di strisce di compensato marino di mogano, disposte a fibre incrociate. 

Per rendere più leggero il manufatto dello scafo, il ponte di coperta è realizzato in compensato marino di okoumè.

La barca, relativamente leggera, ha una carena dislocante che raggiunge i 12 nodi di velocità massima (10,5 nodi la velocità di crociera). È stata testata con CFD (Computational Fluid Dynamics) che ha permesso di ottimizzare le forme di prua e le uscite di poppa, consentendo un guadagno importante in termini di abbassamento della resistenza all’avanzamento.

Le paratie interne strutturali sono realizzate con pannelli insonorizzanti e strutturali, con un’anima di schiuma espansa e sughero per smorzare le vibrazioni e ridurre al massimo il rumore.

Il layout degli interni prevederà la cabina dell’armatore e due cabine ospiti nella zona di prua, e la cucina, l’area dedicata all’equipaggio e la sala macchine a poppa, con un arredamento che sarà dettato da uno stile sobrio, con dettagli semplici e puliti. Il salone nel lower deck sarà in immediato contatto con la tuga mediante la doppia scala trasversale; la luce naturale illuminerà dall’esterno tutti gli ambienti interni attraverso uno skylight generoso, posizionato sopra il salone stesso.

Un unico corridoio da poppa a prua attraversa il manufatto con un unico pagliolo che è stato volutamente tenuto all’altezza della waterline.